Riccardo Finzi
Scuole, conventi, Confraternite. luoghi di assistenza ospitaliera
Correggio nella storia e nei suoi figli, Arca Libreria Editrice, 1984

Nei secoli bui del medioevo, di istruzione primaria non era neppure a parlarne, almeno nelle campagne. Se mai provvedeva a malapena, e quando lo poteva, pei più ricchi, il parroco del luogo. Anche a Correggio città l'istruzione non dovette essere molto coltivata, poichè essa viene pubblicamente impartita solo nel sec. XVIII a mezzo dei Padri delle Scuole Pie. Ma i maestri privati non dovettero certo mancare anche in tempi lontani, poichè tali maestri venivano appositamente chiamati, anzi " condotti ", dalla Comunità. E talvolta giungevano a Correggio maestri di grande valore. Come è il caso, ad esempio, di Iacopo Bruto, originario della Valtellina, filosofo e teologo che a Correggio sulla metà del sec. XV, insegnò lettere latine e greche nonchè filosofia, per portarsi indi a Venezia ove nel 1496 pubblicò un importante lavoro dal titolo: Corona Aurea. Altri maestri erano poi presenti in luogo e di essi si parla nel capitolo dedicato alle " Dame di Correggio ".
Sotto il profilo religioso ed assistenziale, già nel sec. XIV a Correggio ferve la vita. Difatti nel 1316 nasce la " Confraternita dei Verberati di S. Maria della Misericordia" da cui derivano in quel secolo, e nel secolo successivo, ospizi ed ospedali. Nel suburbio, appena fuori dell'attuale località Porta Reggio, viene fondato nel 1440 un " Ospizio e Monastero di S. Antonio Abate ", mentre già quarant'anni prima iniziava la sua opera, in quel di Fazzano, un " Ospizio dei pellegrini ". Quest'ultimo forse sorgeva su di un antico " Ospedale per gli appestati " dedicato a S. Bartolomeo nel 1173.
Nel 1425 sorge il "Convento dei Minori Conventuali" da cui facilmente deriva un frate correggese resosi famoso, Giovanni Mercurio, aderente al gruppo Savonaroliano ed alla sua profonda esigenza religiosa: un frate che l'11 aprile 1484 predica per le vie di Roma una " renovatio" ermetica, tale da sembrare ad alcuni opera mirabile di nuovo profeta. Già verso la metà del Sec. XV erano presenti a Correggio anche i frati del Terz'ordine di S. Francesco.
A Correggio molta importanza ebbero due monasteri Domenicani: quello del " Corpus Domini" per le monache, fondato nel 1496, in cui entrarono parecchie fanciulle delle famiglie migliori ed il Monastero di " S. Maria delle Grazie ", sorto pochi anni dopo, nel 1502, per i monaci.
Una Confraternita di laici, dedicata a " Maria Vergine, San Sebastiano e S. Rocco " sorta nel 1502 sotto gli auspici dei Signori di Correggio, presta il proprio ausilio di assistenza ai malati e moribondi: Confraternita che avrà poi a generare più di un secolo dopo un vero Ospedale degli Infermi. Ciò mentre la " Confraternita di S. Maria " avrà a curare soprattutto il sostentamento dei trovatelli.
Nell'anno 1588 entrarono a Correggio i Conventuali Riformati, di cui Chiesa e Convento, distrutti dopo il 1626, diedero il nome ad una località assai prossima a Correggio, ancor oggi denominata Conventino. E' poi la volta del Convento dei Frati Cappuccini, fondato per volontà del Principe Siro nel 1601, in una località sulla Via di Carpi che porta ancora quel nome. Nel 1616, per disposizione testamentaria di Lodovico Carentani, ed ancora per volontà di Siro, furono introdotti a Correggio i Carmelitani, già ospitati
in una costruzione, dalla cupola ottagonale, a cui si accede dall'ancor nominata " via del Carmine ".
Seguirono nel 1722 i Padri delle Scuole Pie, dapprima ospitati nel Palazzo Comunale. Di altri Conventi parleremo più innanzi.
Sotto la protezione dei Santi venivano poste le Fiere, indispensabili per il commercio e lo scambio di tanti prodotti, soprattutto agricoli. Così che il 27 marzo 1548 la Comunità istituiva la fiera di S. Quirino, che doveva poi aver luogo il 4 giugno di ogni anno.
Il Principe Siro, istituiva la " Fiera della Madonna della Rosa" affinchè si celebrasse nella 1 domenica di settembre. Tal data, d'ordine Estense del 3 settembre 1664, veniva poi spostata al 14 settembre, per farla coincidere con lo stesso giorno della "Esaltazione della Santa Croce ".
Il 13 maggio 1681 l'Estense autorizza una fiera pel 19 maggio, giorno dell'Ascensione. Per ultimo, nel 1713, viene istituita dal Duca, la " Fiera di S. Luca ", pel giorno 18 ottobre, fiera che ancor oggi sussiste insieme a quella di S. Quirino, che è in onore del Patrono.