Riccardo Finzi | |
Correggio nell'Unita' d'Italia | |
Correggio nella storia e nei suoi figli, Arca Libreria Editrice, 1984 |
Il nuovo Comune di Correggio risulta di ettari 7.779, di cui ha 7439 di superficie agraria e forestale ed il rimanente costituito da incolti sterili. Una statistica del Prefetto Scelsi, dell'anno 1861, dà 11.693 abitanti nel comune, di cui 2596 entro le mura della Città. Molti, specialmente nelle campagne, sono analfabeti e non partecipano alla vita politica cittadina. Infatti in Prov. di Reggio, nel 1868, su 100 abitanti ben 81,19 sono tali. E in quanto alle elezioni amministrative dello stesso anno 1868, su 354 elettori di Correggio se ne recheranno alle urne, per eleggere 30 consiglieri, non più di 77, con una percentuale di 21,751% degli elettori. Le case del comune di Correggio, sempre nel 1868, sono 1354 fra rurali e civili, di cui 408 fabbricati sono classificati come urbani (Scelsi).
Cominciano anni di duro lavoro per la città. Già nel 1860 vengono aperte pubbliche scuole elementari, gratuite, ed una " Scuola Tecnica " comunale sorgerà in seguito, nell'anno 1867. Lo Asilo Infantile verrà aperto nel 1871 ed il R. Liceo-Ginnasio, nel 1888.
Il telegrafo viene attivato il 22 maggio 1870 e, nel 1872, già registra 1353 dispacci in partenza e 1663 in arrivo, con un incasso di L. 1368,50.
L'Unità d'Italia conduce alle prime lotte politiche, attraverso la scheda elettorale. Già nel periodo 1860-1870 si formano due partiti: i liberali, progressisti, ed i clerico-moderati, conservatori. Ma verso la fine del secolo sorge un partito di sinistra, che si cura degli interessi economici dei lavoratori.
Nell'anno 1863 è creata una " Società Operaia di Mutuo Soccorso ", con 18 soci, d'ispirazione garibaldina e patriottica, a cui si associano operai e borghesi. Ma questo movimento rimane isolato e, benchè attivo per molti anni, non condiziona la vita economica nè quella politica del paese.
Appare nel 1878 una " Società Reduci delle Patrie Battaglie ", con indirizzo progressista e, nel 1881, una " Fratellanza Militare ", avente oltre a scopi patriottici, anche quello economico.
Nel 1880 viene fondata a Fosdondo la prima Cooperativa di Consumo, per iniziativa del ceto possidente, onde combattere il pauperismo. Altre Cooperative, con orientamento sociale di sinistra, vengono poi fondate nel 1891, quali la Cooperativa Muratori ed altre di Consumo, mentre più tardi sorgono le Cooperative Birocciai, Contadini, di Produzione e Lavoro.
Queste Cooperative appaiono ancorate al Partito Socialista Italiano che, fondato nel 1892, organizza le sue sezioni in ogni villaggio nel 1896.
Verso la fine del secolo le lotte politiche si accendono fra tre partiti: moderato, radicale e
socialista - rappresentanti il centro-destra, il centro-sinistra e la sinistra.
Vengono stampati vari giornali, specialmente saltuari, di preciso orientamento politico, ma agitanti soprattutto problemi locali, ricchi di reciproche contumelie.
Alle elezioni politiche del 1895 vince la destra, con l'On. Vittorio Cottafavi, che manterrà il seggio in parlamento sino alle elezioni politiche del 1919.
L'atmosfera si accende, specialmente in tempo di elezioni, ed in altre occasioni, come ad esempio nei primi giorni della guerra di Libia. Ma in complesso le violenze sono solamente verbali.
Nel 1880, il 17 ottobre, a cura dell'Amministrazione Comunale, presieduta dal Dott. Emidio Salati e fruendo di un lascito di L. 10.000 generosamente testato dal Prof. Luigi Asioli, viene ornata Piazza S. Quirino di un monumento ad Antonio Allegri, per opera dello scultore Ticinese Vincenzo Vela. In tale occasione si compiono notevoli lavori ornamentali e fastose cerimonie.
Si lavora alacremente alla linea ferroviaria Carpi-Reggio, il cui servizio sarà poi aperto al traffico nel 1887. Più tardi per l'apertura dei Viale oggi denominato Corso Cavour si renderà necessario demolire un edificio di storica importanza: la Rocchetta.
Si provvede alla lunga e precisa opera di rilevamento del territorio per l'impianto di un nuovo Catasto Terreni. Il Catasto, iniziato nel 1886, verrà poi ultimato, ed infine attivato nel 1904. Il Catasto Estense, precedente e solo descrittivo, veniva istituito con una " Notificazione " del 30 gennaio 1792.
Le condizioni economiche dei cittadini, già assai modeste, sembrano peggiorare, specialmente dopo i gravi danni subiti dagli agricoltori a seguito delle avversità meteorologiche degli anni 1880 e 1881.
Per sollecitare il risparmio e conseguire fondi per cospicue operazioni commerciali, sorgono gli Istituti di credito Banca Popolare e Cassa di Risparmio. Ma questi nobili tentativi sono destinati a penoso fallimento. Anche un altro Istituto bancario, la Banca Cooperativa, eretto nei primi anni del sec. XX, non regge e verrà più tardi sostituito da un più potente Istituto d'interesse provinciale.
Nel 1897 viene fondato un Orfanotrofio Maschile, secondo le disposizioni del suo generoso testatore: il capitano Antonio Bellelli.
Intanto viene malauguratamente deliberato l'abbattimento delle mura e la creazione di nuovi viali di circonvallazione.
Nel 1879 era già stata abbattuta Porta Modena e, secondo un piano regolatore del 1885, ripreso in esame nel 1909, cadono successivamente Porta Reggio ed il semianello delle mura costituenti la passeggiata cittadina.
Vengono studiati altri problemi, quali la ferrovia Correggio-Modena e la ferrovia allacciante a Correggio, Rio, Campagnola, Fabbrico e Rolo. Nel 1912 si progetta pure lo sventramento di Via S. Maria e l'apertura della porta omonima. Ma questi progetti non hanno seguito.
Nel 1904 viene appaltata l'illuminazione elettrica cittadina ad un imprenditore privato e dieci anni dopo la Città è arricchita dal primo servizio telefonico.
Intanto il Comune, con grande dispendio erige nel 1911-1914 il nuovo Ospedale di S. Sebastiano, su progetto dell'Ing. Marcovigi, uno specialista in materia. L'ospedale appare grandioso per vastità e lusso ed eccedente sia alle necessità cittadine che alla possibilità finanziaria dell'Ente ospedaliero.
Fra tanto fervore di opere, studi e progetti, scoppia la prima guerra mondiale, che opprime coi suoi numerosissimi lutti, tutte le classi sociali.
Alla fine della guerra, la maggioranza dell'elettorato appare nettamente orientata a sinistra, si che i Socialisti, alle elezioni politiche del 1919, conquistano il Collegio di Correggio con Amilcare Storchi, da S. Martino in Rio, e l'anno dopo vincono pure le elezioni Amministrative. Il socialista Dott. Terisio Vezzani diviene sindaco del Comune.
Negli stessi anni 1919 e 1920 gli scioperi si susseguono e rimane memorabile quello dei Contadini, nel 1920, in cui gli scioperanti sfilano per la città sui loro carri agricoli.
Sono le ultime lotte la cui violenza, se pure molto accesa, si esprime ancora solo verbalmente.
Ma il 31 dicembre dello stesso anno 1920 in un conflitto avvenuto a Correggio tra un gruppo di fascisti, provenienti da altra città, ed una folla di socialisti, perdono la vita due giovani socialisti Correggesi: Agostino Zaccarelli e Mario Gasparini.
Gli spunti storici della presente opera terminano a questa data, che costituisce come un punto fermo separante un lungo periodo da altro periodo più turbolento e recante, in breve tempo, impronte e sviluppi così immani, che noi superstiti ricordiamo di avere appassionatamente e dolorosamente vissuti.