Fulvio Panzeri
1979-80
Pier Vittorio Tondelli



1955
1967
1969-1974
1975-1978
1979-1980
1981
1982
1983
1984
1985
1986
1987
1988
1989
1990
1991

Scrive i racconti del primo libro d’esordio, Altri libertini, «in modo che ciascuno di essi, pur costituendo una unità a sè, confluisse in un romanzo sostanzialmente unitario che - dice l'autore - «è quello della mia terra e dei nostri miti generazionali». Un ruolo essenziale a fianco di Tondelli, è quello rivestito da Aldo Tagliaferri: «La prima cosa che ho imparato nell’apprendistato eseguito sotto la guida di Aldo Tagliaferri, redattore editoriale e critico letterario, è stata quella di riscrivere. Quando mi presentai nel suo ufficio con un bel volumone, frutto di un anno di lavoro, mi aspettavo un’immediata pubblicazione. Giuro che non mi passava nemmeno per la testa il fatto che quelle quattrocento cartelle sarebbero state ridotte, strapazzate e, infine, dimenticate per far posto a quello che sarebbe diventato il mio libro d’esordio».
Si sposta spesso da Correggio a Milano, «la città della fantasia, della libertà, del desiderio», che vive nel segno di una contemporaneità, perdendosi nella «poesia dei ghetti urbani e dei quartieri periferici» e vivendo «ogni ora un proprio sogno».
Altri libertini viene pubblicato da Feltrinelli nel gennaio 1980 e ottiene subito una grande attenzione da parte del pubblico, soprattutto giovanile e della critica.
Viene sequestrato dalle autorità giudiziarie per il reato di oscenità venti giorni dopo la sua comparsa in libreria, quando era già stata approntata la terza edizione. Il processo viene celebrato a Mondovì (Cuneo) nel 1981 e manda assolti con formula piena l'imputato e l'editore.
Si laurea con una tesi su Letteratura epistolare come problema di teoria del romanzo.
A febbraio inizia la collaborazione con il quotidiano «Il Resto del Carlino» con Warriors a Correggio, un articolo su un carnevale «improvvisato e autofinanziato», un sabato pomeriggio da una quindicina di ragazzi.
In aprile parte per il servizio militare, che lo vede in caserma prima a Orvieto e poi a Roma.


I testi della biografia e delle schede bibliografiche sono di Fulvio Panzeri