Luciano Parmiggiani
Cartine delle mura
Mille Annni - Lo sviluppo urbanistico a Correggio dalle origini agli inizi del XX secolo

Titolo: Pianta delle mura di Correggio

Anno: dalla seconda metà dei '500 ai primi dei '600 (presumibilmente prima dei 1626)
Tipo di rappresentazione: pianta prospettica
Autore: anonimo
Scala: passi andanti equivalenti nel disegno a cm 8,15 che corrispondono a cm 25.106, 32
Dimensioni: cm 49 x 76
Qualità del lavoro: manoscritto a penna in bianco e nero
Luogo di conservazione: Archivio di Stato di Modena, Mappario Militare estense, 162/31.

Note: E' la pianta delle mura che ha sicuramente il maggiore valore artistico. La sua datazione è molto incerta: non c'è dubbio che l'esistenza dei bastioni induce a ritenere che la carta venne eseguita dopo la metà dei XVI secolo. L'altro indizio utile ai fini della datazione è l'esistenza fuori porta Reggio della chiesa dedicata alla "Madonna della Rosa" che qui viene rappresentata senza campanile, mentre nel quadro dedicato a Siro (carta Al che ha una datazione abbastanza precisa attorno al 1630) esso è presente. Tale torre campanaria venne costruita evidentemente nel 1626 al momento della erezione ex-novo della chiesa su quella preesistente di modeste proporzioni (che dovrebbe essere quella qui rappresentata).
Ad ogni modo colpisce la fedeltà con cui sono
disegnate le case dei suburbio (oltre la chiesa predetta compare un mulino alla sua sinistra), la chiesa di S. Rocco a sinistra in basso, il perimetro murario con tutti i bastioni (grandi e piccoli) e la fossa che lo circonda. Non c'è dubbio che l'autore avesse una sensibilità da artista più che da cartografo (anche se per quel periodo i ruoli non erano così ben distinti).
Se la datazione non è errata si tratterebbe della prima rappresentazione delle fortificazioni correggesi. Il soggetto che commissionò tale lavoro è ignoto ma la collocazione della carta nell'archivio di mappe militari degli Estensi, (precisamente fra diversi progetti di fortificazioni) ci induce a ritenerli i responsabili dei disegno (anche se essi non erano ancora proprietari dei feudo).



Titolo: Corregium fortificatum

Anno:1655
Tipo di rappresentazione: pianta iconografica
Autore: anonimo
Scala: pertiche 100 corrispondenti nella copia dei disegno che riportiamo a cm 7,9 corrispondenti a cm 31.328,29
Dimensioni. non riportate
Qualità dei lavoro: manoscritto a penna Luogo di conservazione: ritratta dal volume di
0. Rombaldi, Correggio.... op. cit. nella Bibliografia, il quale non riporta la collocazione.

Note: ci sono due considerazioni importanti da fare: la prima è la didascalia scritta in francese: in questo periodo si combatteva nel Ducato estense la guerra franco-spagnola che vedeva gli Estensi alleati ai Transalpini. Evidentemente nel momento in cui si espellono gli Spagnoli da Correggio si pensa all'allestimento di essa come fortezza inespugnabile.
La seconda è che nel momento in cui si pensa ad un utilizzo di Correggio come luogo di guerra si fanno progetti di sensibili ristrutturazioni che avrebbero portato ad una riduzione dei perimetro murato, più in dettaglio a una resecazione all'incirca dei giardini e orti dietro il Palazzo dei Principi e della parte retrostante il Convento delle
Monache dei Corpus Domini (anch'essa area ortiva). Si sarebbe ottenuto una forma delle mura fatta a stella, in linea con le più numerose cinte dell'epoca.
Il progetto, che dovrebbe essere di marca francese, non andò in porto; si cominciò invece a costruire una cinta esterna.
Da notare che al punto F della legenda sta scritto "Porte neufe" (porta nuova) ad indicare la porta "segreta" degli Spagnoli che ora, dopo che gli Estensi cacciarono gli Spagnoli da Correggio, non ha più ragione di essere tenuta segreta. La forma non è proprio precisa: la sagoma complessiva di Correggio risulta molto più stretta e lunga rispetto alla realtà.



Titolo: Pianta Corrigii

Anno: fine XVII
Tipo di rappresentazione: pianta iconografica
Autore: anonimo
Scala: scala geometrica 100 equivalenti nel disegno a cm 21.5 che corrispondono a cm 125.531,6
Dimensioni.- cm 58 x 43
Qualità del lavoro: manoscritto a penna in bianco e nero
Luogo di conservazione: Archivio di Stato di Modena, serie Mappario Militare estense, 42
della porta degli Spagnoli dei 1638.

Note: questa carta raffigura le fortificazioni con la cinta esterna. Contiene la scaia e la legenda, segno che si è voluta una certa precisione nel disegno. La datazione presenta qualche problema perchè il Finzi parla di fine XVI sec. (1). Non la condividiamo per varie ragioni: prima di tutto è abbastanza documentato che le fortificazioni esterne a Correggio vennero costruite a partire dalla metà dei '600; in data antecedente infatti non vengono rappresentate. Secondariamente alla lettera C della legenda si parla di "Forcipula ante porta novam" e sappiamo che il termine "porta nova" lo troviamo solo nella metà dei '600 per riferirsi alla nuova apertura
Anche la storia delle fortificazioni smentisce questa datazione in quanto la tecnica dell'aggiunta di una seconda cinta con mezze lune, tenaglie ecc. la troviamo a partire dalla metà dei secolo XVII (2).
(1) v. L'Urbanistica di.... op. cit. p. 37.
(2) v. G. SCHMIEDT, "Città e fortificazioni nei rilievi aereofotografici" in Storia d'Italia a cura di R. Romano e C. Vivanti, Voi. V, Torino, Einaudi 1973.



Titolo: Pianta delle mura circondarie della città di Correggio
nel settembre 1853 come meglio dalla livellazione e rispettive sezioni risultanti dal corrispondente Disegno presentato all'Ill.ma comunità in data 9 Novembre 1853 redatto dalli sottoscritti Ingegnere ed Architetto Com.le e così altra pianta corrispondente ai lavori eseguiti per economia nel corrente anno 1854 in conformità degli ordini dell'Ill.mo Sig. Dottore Quirino Bigi delegato Comunale sempre premuroso assistente.
Anno:1854
Tipo di rappresentazione: pianta iconografica
Autore: F. Baraldi Scala: 1 : 2000
Dimensioni." cm 74.5 x 50 Qualità del lavoro: manoscritto a colori Luogo di conservazione: Bibl. Com.le di Correggio, cart/43.

Note: più che una pianta della città è una tavola di progetto. Il progetto era quello di spianare, livellare le mura a meridione per creare una passeggiata con viali alberati e rifare gran parte dei tronco di mura a nord. La spianatura dei terrapieno a sud è ben evidente se confrontiamo le due situazioni prima e dopo i lavori; si demoliscono anche i piccoli baluardi. Nello stesso tempo si approfitta dell'occasione per fare il punto della situazione delle proprietà pubbliche ed ecclesiastiche e in parte privata della parte sud-est della città che era quella che possedeva ancora un certo numero di aree libere. Interessante l'informazione della esistenza dei cimitero degli ebrei dietro la Rocchetta.



Titolo: Progetto di piano regolatore per le vie di accesso alla stazione ferroviaria

Anno:1885
Tipo di rappresentazione: tavola di progetto Autore: Ing. Aimi
Scala: 1 : 1000
Dimensioni: cm 89 x 68
Qualità dei lavoro: manoscritto in bianco e nero
Luogo di conservazione: Bibl. Com.le di Correggio, cart/30.

Note: è il progetto urbanistico più rilevante dei XIX secolo per Correggio. L'imminente apertura dei tronco ferroviario Carpi-Correggio-Reggio induce l'Amministrazione Comunale a progettare le vie di accesso alla stazione che diventerà, dal punto di vista viario e urbanistico il nuovo polo di attrazione della città di Correggio. Da notare come questo nuovo sistema di trasporto, considerato un po' il simbolo della nuova era ottocentesca dei progresso tecnologico-industriale, condizioni tutto l'assetto e la morfologia della città anche in luoghi e edifici che dal punto di vista logistico non risultebbero interessati dal progetto (sistemazioni dei giardini e apertura della via dei Giardino che isola e valorizza completamente il teatro).