Riccardo Finzi
Luigi Asioli (Musicista)
Correggio nella storia e nei suoi figli, Arca Libreria Editrice, 1984

Luigi Asioli nacque a Correggio, da Quirino e Benedetta Giovannelli, il I' gennaio 1778.
Appassionato della musica sino dalla puerizia, ebbe a precettore il fratello Giovanni. Dotato di ingegno notevolissimo, compose nella sua adolescenza varie Messe che vennero eseguite con successo a Correggio. Da ragazzo compose anche diverse canzoni che venivano poi cantate nelle vie della natia città, all'imbrunire, da Luigi coi suoi amici.
Come esecutore si esibì per la prima volta, giovinetto ancora, nella città di Parma, suonando con maestria il cembalo in casa del conte Balestrieri.
Ventenne appena passò a Napoli, invitato dal conte di Micheroux, ministro borbonico, e seguì quest'ultimo a, Palermo. Con le sue composizione ed anche con la limpidezza del suo canto tenorile, piacque a Milady Beverley che, da Napoli, lo convinse a seguirla in Inghilterra.
Partì l'Asioli, ventiseienne, per Londra, ove fu accolto dal plauso della migliore aristocrazia.
Una principessa di Galles, le due nipoti del generale Wellinghton ed altri aristocratici di alto rango, furono suoi allievi. I conti di S. Antonio, napoletani, gli fecero da mecenati.
Fu questo il periodo migliore dell'Asioli, che compose canzoni, suonate per cembalo e violino, duetti, trii, quartetti, ballate e cantate.
Le sue opere, stampate quasi tutte in Londra e dedicate a vari membri dell'aristocrazia inglese, ebbero notevole successo.
Dopo dieci anni di permanenza in Inghilterra, nel 1814 l'Asioli ritornò a Correggio per ripartirne pochi mesi dopo, diretto nuovamente a Londra, ove l'anno appresso moriva improvvisamente, a 37 anni d'età, probabilmente per infarto cardiaco.
Nel campo mesicale, grande fu il cordoglio per la sua perdita e Londra decretò all'estinto solenni funerali a spese della città.
Fu Luigi di statura media, di complessione robusta, bruno di colorito e di capelli, di bell'aspetto. Di lui si conserva un ritratto inciso su rame dal fratello Giuseppe. Il carattere di Luigi fu gioviale e generoso.
Dopo la morte dell'Asioli, parte della sua musica andò smarrita, altra rimase in Inghilterra, altra ancora si conserva a stampa e nell'originale nella biblioteca comunale di Correggio.
La sua musica, molto romantica, ispirata a quella del suo tempo, è piena di brio, sentimento e fuoco. Venne giudicata di un certo interesse anche dai critici odierni.