| Riccardo Finzi |
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| La preistoria | |
| Correggio nella storia e nei suoi figli, Arca Libreria Editrice, 1984 |
Il territorio Correggese si venne formando nel periodo pleistocenico a mezzo di imponenti esondazioni di fiumi appenninici, che colmarono lentamente con ciottoli, sabbia e limo, la profonda palude ivi esistente.
Nel dedalo dei corsi d'acqua, sulle poche terre emerse, si infiltrarono in luogo le prime genti Italiche, ascritte all'età del ferro e giudicate di provenienza Venera. Ciò nel V Sec. d. C.
Genti Galliche della IV migrazione si fissarono in luogo un secolo dopo. Più tardi, sulle stazioni degli scarsi abitanti del territorio, si elevò una spessa coltre di mota, alta non meno di due metri, denotante più alluvioni distruggitrici di quanto operato dalla mano dell'uomo.
Negli scavi compiuti si sono trovate traccie dei primi abitatori Veneti, mentre i Galli sono ricordati attraverso l'etimologia di alcuni nomi, indicanti specialmente località.
Cessate le grandi alluvioni, sul nuovo piano di campagna si stanziarono genti Romane. Queste assoggettarono gli abitanti, il cui maggior numero era composto di Galli, e, combattendo i Liguri che dai monti si affacciavano alla pianura, nel Il sec. a. C. ne trassero parte a colonizzare le terre emerse, destinando i Liguri particolarmente ai margini di un grande lago: il Bondeno. Il lago,
forse non era che la parte restante della profonda palude che molti secoli prima infestava tutto il territorio.
Il Bondeno, della superficie di 7500 ettari, occupava la parte ovest del Correggese con altre zone di Bagnolo, Campagnola e Novellara.
L'avvento Romano portò alla colonizzazione delle terre emerse, al convogliamento di corsi di acqua ed alla costruzione di alcune strade principali.
Al margine estremo del Bondeno, in quel di Fosdondo, venne costruito e presidiato un " vallo ", le cui traccie ebbero a scomparire solo a seguito di lavori di bonifica compiuti in questi ultimi anni.
Al tempo della caduta dell'Impero Romano, l'alluvione ricoprì ancora il territorio ed il luogo tornò quasi deserto d'uomini per alcuni secoli, senza che i barbari potessero soffermarsi in quella che era ridiventata una mortifera palude.
La vita ritornò molto più tardi coi Longobardi, che tante tracce lasciarono in luogo e da cui comincia la storia di Correggio.
Essi, negli ultimi cinquant'anni del loro regno, iniziarono l'assetto dei territorio e più tardi, al tempo della dominazione Franca, costruirono castelli, dominarono le sparute genti superstiti e tramandarono nei secoli i rami di potenti famiglie.
Coi Longobardi, genti di cinque stirpi sono all'origine del ceppo etnico Correggese.
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