Lucio Levrini
Presentazione
Correggio, identità e storia di una città

Non è impresa facile per un'associazione di "volontari della cultura", come è il Centro Culturale Lucio Lombardo Radice di Correggio, promuover iniziative editoriali.
Questa Correggio, identità e storia di una città è stata preceduta, voglio ricordare, dal saggio Oltre il simbolico di Enzo Melandri, edito dal Ponte alle Grazie di Firenze, che riprendeva un indimenticabile ciclo di conferenze filosofiche tenute dallo stesso Melandri al Lucio Lombardo Radice.

Perché imprese così complesse abbiano successo occorre sapere scommettere su un clima favorevole, cioè creder che ci sia una domanda di sapere o che questa possa essere costruita con il lavoro culturale.
E nel caso di una Storia su Correggio le condizioni climatiche favorevoli potevano essere le seguenti:

1. Un prodotto culturale di qualità, di cui abbiamo avuto una prima conferma nel corso delle conferenze, da cui il libro ha tratto origine.

2. Un pubblico vasto ed eterogeneo, seppure in ambito locale, lo stesso peraltro che l'esperienza del Centro Culturale ci ha fatto scoprire.

3. La sensibilità dei mondo imprenditoriale correggese, al quale avremmo proposto un libro come strenna natalizia o come dono di rappresentanza. Il mondo imprenditoriale non solo ha confermato in pieno le nostre previsioni, ma si è anche rivelato un fantasioso soggetto culturale, offrendoci suggerimenti e indicazioni sullo specifico culturale, di cui abbiamo già fatto tesoro nel presente volume e di cui terremo conto per le future pubblicazioni.

E ciò a dimostrazione che la organizzazione della cultura non viene fatta soltanto nelle sedi istituzionali, ma in tutti i luoghi dove l'attività umana pulsa.
Correggio, identità e storia di una città può considerarsi uno dei frutti dei seminari sulla Storia d'Italia Einaudi, tenuti a metà degli anni Settanta per iniziativa degli Istituti Culturali e della casa editrice torinese.
Quell'avvenimento culturale sviluppò una forte sensibilità sui problemi della storia e offrì nuove indicazioni metodologiche storiografiche, ben rintracciabili nella impostazione del presente volume.
Non è un caso che il Centro Culturale si sia rivolto per la pubblicazione all'Astrea, perchè con i suoi dirigenti Giuseppe Papagno e Dario Gorni abbiamo stretto fin dai seminari sulla Storia d'Italia rapporti di amicizia e di collaborazione che non si sono mai interrotti.
La loro competenza ci è stata di non poco aiuto. Per questo vogliamo ringraziarli, insieme ad Adriano Cappellini il cui lavoro redazionale è risultato davvero notevole.

Con questa pubblicazione sulle vicende della storia della nostra città si è messo in moto un circolo virtuoso di ricerca, di trasmissione delle conoscenze, di dibattito, che è nostra intenzione tenere alimentato a beneficio della crescita culturale della comunità, del riconoscimento e dell'incentivazione del lavoro di ricerca.
Da Correggio, identità e storia di una città esce confermata l'originalità di una comunità, con i suoi pregi e i suoi difetti. Una comunità con momenti di grande vivacità, di forte protagonismo nel passato come nei tempi recenti. Senza indulgere alla facile retorica, ci pare di cogliere nella comunità correggese la presenza di un spirito critico, una volontà di distinzione, uno stile misurato, che sono alla base dell'equilibrio del benessere e della civiltà dell'oggi.
Ritroviamo questi caratteri particolarmente nei tempi recenti in alcuni progetti, fra i tanti che potremmo citare, quali la creazione degli Istituti culturali e lo sviluppo urbanistico della città e del territorio che costituisce l'oggetto del primo saggio.
Gli stessi caratteri di equilibrio, di rispetto del passato, di ricerca del nuovo, di critica al conformismo, che come cittadini abbiamo con piacere riconosciuto nella recente elaborazione dello Statuto del Comune.
Con questa pubblicazione offriamo materiali e stimoli a ogni correggese per riflettere sulle proprie radici, operazione quanto mai necessaria per difenderci da una parte dai processi di omologazione e dall'altra per vivere in maniera consapevole, con i piedi ben piantati nella tradizione, la nuova dimensione multietnica e planetaria.
Ora ci attende la fase della valorizzazione dei prodotto. Studenti e insegnanti costituiscono ì destinatari privilegiati, per ì quali stiamo elaborando itinerari didattici per l'approfondimento della storia locale e per creare situazioni di laboratorio storico.
Speriamo di poter tornare presto con altri contributi sia sul passato lontano che sulla contemporaneità per capire meglio con quanta passione, quanta idealità, quanti sacrifici e lotte questa nostra gente ha costruito una comunità intraprendente, benestante, civile e democratica.

Con questa iniziativa abbiamo avuto conferma di quanti studiosi seri a Correggio siano da tempo impegnati nella ricerca storica. A loro va il nostro apprezzamento e ringraziamento, certi di potere interpretare la gratitudine dell'intera comunità.
Agli altri ricercatori che non compaiono, con i quali abbiamo già allacciato rapporti, speriamo di poter dare appuntamento alla prossima pubblicazione.
Un ringraziamento al Provveditorato agli Studi di Reggio Emilia per avere dato il proprio riconoscimento al cielo di lezioni, da cui il libro ha tratto origine, favorendo la partecipazione dei docenti.
E' d'obbligo destinare il pensiero conclusivo all'amico Viller Masoni, al quale il Centro Culturale vuole esprimere la gratitudine per avere ideato la pubblicazione e averne curato con tenacia e competenza le diverse fasi preparatorie.