LA RELAZIONE SULLO STATO DELL'AMBIENTE
LA PRODUZIONE DI RIFIUTI INDUSTRIALI
Vanes Poluzzi

La normativa sulla gestione dei rifiuti attualmente è in una fase transitoria di passaggio dalla L.915/82 al Decreto Legislativo (D.Lgs) n.22 del 5 febbraio 97 ed è in continua evoluzione a causa della emanazione dei previsti decreti tecnici di applicazione.

La Legge 915/82 classificava i rifiuti non urbani in speciali e speciali tossico-nocivi in base alle concentrazioni di sostanze presenti nel rifiuto che si erano rilevate nocive o tossiche per l’uomo.

Un rifiuto speciale diventava tossico-nocivo quando il contenuto di tali sostanze superava un valore limite fissato per legge. Non erano prese in considerazione sostanze.pericolose a causa di intrinseche caratteristiche fisiche o sostanze ritenute "nocive" per l’ambiente e non necessariamente per l’uomo.

Il D.Lgs n.22, modificato ed integrato dal D.Lgs 8 novembre 1997 n.389, adotta una nuova classificazione dei rifiuti così come riportato all’art. 7.

I rifiuti speciali sono classificati in rifiuti non pericolosi e rifiuti pericolosi in base al processo produttivo che li genera ed a criteri più generali di pericolosità, comprese le caratteristiche chimico-fisiche ed ecotossiche degli scarti. Sono classificabili pericolosi quei soli rifiuti che, pur presentando determinate caratteristiche di pericolosità, sono compresi in uno specifico elenco estratto da un elenco più generale che costituisce il Catalogo Europeo dei Rifiuti (CER).

Rimangono quindi alcune incongruenze dovute al fatto che rifiuti molto simili fra di loro saranno classificati in modo diverso in base ad un diverso comparto d’origine se sono compresi o meno nell’elenco dei rifiuti pericolosi.

Le due classificazioni descritte utilizzabili per una gestione amministrativa dei rifiuti non sono sufficenti per una corretta definizione della reale pericolosità degli scarti. Anche ai fini di una corretta gestione dei rifiuti la categoria dei rifiuti pericolosi non sostituisce del tutto quella dei tossico-nocivi.

Bisogna infatti considerare che, in attesa dei decreti attuativi previsti, per un corretto smaltimento definitivo dei rifiuti, è necessario rapportarsi con la normativa tecnica precedente in particolare con la Deliberazione del Comitato interministeriale del 27 luglio 1984 che ovviamente utilizza ancora la vecchia terminologia.

Fermo restando che ai sensi del Decreto n.22 deve essere privilegiato il riutilizzo, il riciclaggio ed il recupero dei rifiuti e che lo smaltimento diventa la fase residuale della gestione degli stessi, non essendo corretta l’identificazione dei "pericolosi" nei "tossico-nocivi" e dei "non pericolosi" negli "speciali" e viceversa in questo periodo transitorio si possono individuare, ai fini di un corretto smaltimento, quattro tipologie di rifiuti non urbani:

Rifiuti speciali non pericolosi non tossico-nocivi

Rifiuti speciali non pericolosi tossico-nocivi

Rifiuti speciali pericolosi non tossico-nocivi

Rifiuti speciali pericolosi tossico-nocivi

Per una quantificazione dei rifiuti speciali prodotti nel comune di Correggio,sono stati elaborati i dati contenuti nella denuncia relativa al 1996 dovuta dalle aziende secondo le modalità previste dalla Legge 70/94 e contenuti sui Modelli Unici di Dichiarazione (M.U.D.) consegnati alla Camera di Commercio di Reggio Emilia deputata alla raccolta ed alla informatizzazione delle dichiarazioni.

A causa della citata e continua evoluzione normativa in atto, i dati elaborati per il 1996 difficilmente saranno confrontabili con quelli contenuti nelle denuncie dei prossimi anni sia per il passaggio alla codifica con il Codice Europeo, sia per i diversi soggetti obbligati alla denuncia ai sensi dell’art.11 del D.lgs. n.389 del 8/11/97.

Sono stati utilizzate le denuncie relative al 1996 in quanto le più recenti disponibili su supporto informatico. I dati sono relativi alle quantità di rifiuti prodotte nel corso dell’anno.

Occorre infine precisare che l’elaborazione è stata effettuata utilizzando codici assegnati dai compilatori della citata autodenuncia alle varie attività produttive e soprattutto alle varie tipologie di rifiuto senza un criterio inequivocabile di assegnazione.

I dati ottenuti possono essere in valore assoluto non del tutto corrispondenti ai quantitativi di rifiuto realmente prodotti.

Nella tabella sono riportati le quantità totali, espresse in tonnellate, dei rifiuti speciali e speciali tossico-nocivi prodotti nel comune di Correggio confrontate alle rispettive quantità riferite all’intero territorio provinciale.

 

Com. Correggio

Prov. di Reggio E.

Rifiuti Speciali

15263

396653

Rifiuti Tossico-Nocivi

114

98873

totali

15377

495526

 

In grafico è raffigurato il rapporto della quantità totali dei soli rifiuti speciali prodotti in quanto risulta trascurabile la produzione dei tossico-nocivi rispetto alla produzione provinciale.

 

 In tabella sono riportati i dati relativi ai comparti considerati la parte più importante del tessuto produttivo nel comune di Correggio, il numero di aziende dichiaranti, il numero complessivo degli addetti e la quantità dei rifiuti prodotti suddivisa a seconda della loro classificazione.

Comparto

N. Aziende

N. Addetti

R.S. (t)

R.T.N. (t)

Ind. trasformazione prodotti zootecnici

2

372

494

1.2

Ind. trasformazione prodotti agricoli

7

193

734

0

Metalmeccanica

68

1442

835

57,3

Chimica

6

251

449

5,8

Materie plastiche

25

793

878

6,9

Totali

108

3051

3390

70,0

R.S.= rifiuti speciali

R.T.N.= rifiuti tossico-nocivi

Il comparto agro-zootecnico non è stato preso in considerazione in quanto non è stata inoltrata nessuna dichiarazione da parte delle aziende agricole e degli allevamenti.

Nei grafici seguenti sono evidenziate le quantità dei rifiuti prodotti da ogni singolo comparto rispetto al totale dei rifiuti prodotti nel territorio comunale.

Si può osservare come il comparto chimico, il metalmeccanico e quello della plastica producano la maggior parte dei rifiuti tossico-nocivi mentre non concorrono in modo significativo sulla produzione dei rifiuti speciali sul territorio del comunale.

Per una migliore definizione dei rifiuti prodotti si riportano nella seguente tabella i dati relativi alle quantità di rifiuti prodotti da ogni singolo comparto suddivisi a seconda dello stato fisico.

 

Industria di trasformazione prodotti zootecnici:

Stato fisico

R.S. ( t )

R.T.N. ( t )

Liquido.

207

0

Fangoso palabile

66

0

Solido polverulento

0.5

0

Solido

220

1.2

 

Industria di trasformazione prodotti agricoli:

Stato fisico

R.S. ( t )

R.T.N. ( t )

Liquido.

142

0

Fangoso palabile

3.5

0

Solido polverulento

0

0

Solido

589

0

 

Metalmeccanica:

Stato fisico

R.S. ( t )

R.T.N. ( t )

Liquido.

282

20,4

Fangoso palabile

134

0.2

Solido polverulento

5,0

20,2

Solido

475

16,5

Chimica:

Stato fisico

R.S. ( t )

R.T.N. ( t )

Liquido.

43,9

5,6

Fangoso palabile

440

0

Solido polverulento

0

0

Solido

549

0.2

 

Materie plastiche:

Stato fisico

R.S. ( t )

R.T.N. ( t )

Liquido.

68,4

1,6

Fangoso palabile

0.2

0

Solido polverulento

0.1

0

Solido

809

5,3

 

I rifiuti, cosi come le materie prime odi prodotti dai quali hanno origine, possono essere considerati più o meno tossici a seconda delle possibili vie di interazione con l’uomo e l’ambiente

In linea di massima rifiuti liquidi, a prescindere dalla quantità di sostanze tossiche contenute, possono avere un impatto rilevante a causa della elevata velocità di diffusione nell’ambiente così come rifiuti polverulenti possono essere considerati più pericolosi di rifiuti solidi compatti nel caso di smaltimenti o stoccaggi non corretti a causa della possibile dispersione eolica..

In grafico sono riportate le quantità dei rifiuti tossico- nocivi suddivisi per stato fisico e per comparti.

 

Dove:
a metalmeccanica
b industria trasformazione prodotti agricoli
c chimica
d industria trasformazione prodotti zootecnici
e materie plastiche

Si può osservare come il comparto della metalmeccania oltre ad essere il comparto produttore la maggior parte dei rifiuti classificati tossico-nocivi è il comparto che produce la maggior quantità di rifiuti liquidi e polverulenti potenzialmente più pericolosi per la salute dell'uomo ed a maggior impatto sull'ambiente.

Nella tabella seguente sono riportate le quantità di tutte le tipologie di rifiuto speciale prodotte nei comparti e definite secondo la denominazione "italiana" con un’ipotesi di codifica e la conseguente classificazione secondo il Catalogo Europeo dei Rifiuti che, pur nei limiti sopra descritti, rispecchia maggiormente le reali caratteristiche di pericolosità dei rifiuti.

La codifica proposta in alcuni casi potrà essere inesatta non essendoci anche in questo caso una corrispondenza univoca fra la denominazione italiana ed europea per la descrizione e la definizione delle varie tipologie dei rifiuti.

L’attribuzione del codice Europeo è stata effettuata utilizzando un manuale di transcodifica dal codice italiano a quello europeo proposto dall' Agenzia Nazionale per la Protezione dell’Ambiente (ANPA) e redatto insieme alle varie associazioni di categoria.

Nelle tabelle, per alcune tipologie di rifiuto descritte in modo generico od in assenza di ulteriori descrizioni necessarie alla sua definizione, il codice non è stato attribuito (NA) ed il rifiuto non classificato (NC); in alcuni casi il rifiuto è stato ugualmente classificato inequivocabilmente anche in assenza di un codice attribuibile con certezza in pericoloso (P) o non pericoloso (NP).

 

Industria di trasformazione prodotti agricoli

 

Kg prod.

Cod.Eur.

Class.

Acque derivanti da lavorazione di prodotti alimentari

141633

020101

NP

Oli animali e/o vegetali non emulsionati

45

020304

NP

Macchinari ed apparecchiature obsolete e/o deteriorate e/o parti di esse

2810

160205

NP

Imballaggi in genere

21850

150105

NP

Contenitori vuoti

1120

150105

NP

Sacchi, sacchetti di carta, plastica, fogli di carta, cellophane, cassette, pallets.

190410

150105

NP

Scarti di legno ,trucioli e segatura

2080

NA

NP

Scarti in genere della produzione di alimentari purchè non allo stato liquido

373820

020103

NP

Vetri

7680

200102

NP

Film di polipropilene

2280

070299

NP

Oli minerali e/o sintetici per autotrazione

139

130203

P

Altri oli minerali e/o sintetici

280

130601

P

Industria di trasformazione prodotti zootecnici

 

Kg prod.

Cod.Eur.

Class.

Altre soluzioni con inquinanti principalmente inorganici

11

NA

NC

Acque derivanti da lavorazione di prodotti alimentari

204090

020101

NP

Rottami ferrosi

38205

NA

NP

Terre filtranti con oli e/o grassi animali e/o vegetali

1214

020301

NP

Filtri imbevuti di olio

141.35

NA

NC

Imballaggi in genere

54539

150105

NP

Sacchi, sacchetti di carta, plastica, fogli di carta, cellophane; cassette, pallets.

124966

150105

NP

Scarti di legno ,trucioli e segatura

490

NA

NP

Altri rifiuti potenzialmente assimilabili ai rifiuti urbani

66816

NA

NP

Rifiuti infetti o potenzialmente infetti

234

180202

P

Oli minerali e/o sintetici per autotrazione

1279.9

130203

P

Altri oli minerali e/o sintetici

1200

130601

P

Accumulatori al piombo

1240

160601

P

Industria chimica

 

Kg prod.

Cod.Eur.

Class.

Rottami ferrosi

760

NA

NP

Imballaggi in genere

159289

150105

NP

Contenitori vuoti

140299

150105

NP

Sacchi, sacchetti di carta, plastica, fogli di carta, cellophane; cassette, pallets.

23725

150105

NP

Resine termoplastiche e termoindurenti in genere allo stato solido e manufatti composti da tali materiali

58915

070299

NP

Imbottiture, isolanti termici ed acustici costituiti da lana di roccia, espansi plastici e minerali e simili

166070

070299

NP

Soluzioni contenenti tensioattivi

43900

070601

P

Altre soluzioni e/o miscele acide

120

070601

P

Glicole etilenico

440

070604

P

Residui di distillazione e/o sgrassatura con solventi organici non alogenati

5440

070107

P

Accumulatori al piombo

240

160601

P

Industria metalmeccanica

 

Kg prod.

Cod.Eur.

Class.

Altre soluzioni con inquinanti principalmente inorganici

124450

NA

NC

Altri bagni esausti e/o altre soluzioni da trattamenti nell'industria grafica

33840

NA

NC

Acque di cabine di verniciatura di superfici metalliche

24360

080110

NP

Altre soluzioni e/o miscele con inquinanti organici

102

NA

NC

Fanghi contenenti più metalli pesanti

112650

NA

NC

Altri fanghi di natura prevalentemente inorganica

36130

NA

NC

Fanghi spurgo pozzetti attività di autolavaggio

130

070602

NP

Scorie e/o polveri contenenti ferro

480

120101

NP

Scorie e/o polveri contenenti piombo

20210

120103

NP

Scorie e/o polveri contenenti rame

112

120103

NP

Scorie e/o polveri contenenti più metalli

34553

120103

NP

Macchinari ed apparecchiature obsolete e/o deteriorate e/o parti di esse

2270

150205

NP

Rottami ferrosi

204080

120102

NP

Rottami non ferrosi

4049

120104

NP

Altri metalli, non metalli, ossidi, anidridi idrossidi, sali non in soluzione e materiali contenenti gli stessi

946

NA

NC

Residui di sabbiatura

80

120201

NP

Contenitori sporchi di solventi e/o vernici e/o inchiostri plastificanti, colle fitofarmaci ecc.

60

NA

NC

Altri rifiuti solidi inquinati

12

NA

NC

Imballaggi in genere

85340

150105

NP

Contenitori vuoti

24

150105

NP

Sacchi, sacchetti di carta, plastica, fogli di carta, cellophane; cassette, pallets.

93960

150105

NP

Resine termoplastiche e termoindurenti in genere allo stato solido e manufatti composti da tali materialil

35

070299

NP

Scarti vegetali

5590

NA

NP

Altri rifiuti potenzialmente assimilabili ai rifiuti urbani

39229

NA

NP

Soluzioni acide di decappaggio

11539

110105

P

Emulsioni oleose

34497

120108

P

Combustibili utilizzati per pulizia

70

140103

P

Diluenti e/o solventi utilizzati per la pulizia

97

140103

P

Diluenti per vernici

174

140303

P

Vernici

495

080102

P

Oli dielettrici senza PCB e/o PCT

320

120107

P

Oli minerali e/o sintetici per autotrazione

4141

130203

P

Altri oli minerali e/o sintetici

14370

130601

P

Soluzioni con tracce di oli e/o idrocarburi

800

120301

P

Filtri imbevuti di olio

1226

130601

P

Filtri cabine di verniciatura

831

080101

P

Morchie cabine di verniciatura

3126

080102

P

Accumulatori al piombo

1690

160601

P

 

Industria delle materie plastiche

 

Kg prod.

Cod.Eur.

Class.

Altre soluzioni con inquinanti principalmente inorganici

33060

NA

NC

Altri bagni esausti e/o altre soluzioni da trattamenti nell'industria grafica

728

NA

NC

Altri fanghi di natura prevalentemente inorganica

4637

NA

NC

Fanghi spurgo fosse biologiche e pozzi neri

9060

NA

NP

Macchinari ed apparecchiature obsolete e/o deteriorate e/o parti di esse

120

160205

NC

Rottami ferrosi

8581

120102

NP

Rottami non ferrosi

40

120104

NP

Ceneri, scorie, polveri di combustione.

120

NA

NP

Stracci sporchi di solventi e/o inchiostri e/o vernici

4886

NA

NC

Contenitori sporchi di solventi e/o vernici e/o inchiostri plastificanti, colle fitofarmaci ecc.

105

NA

NC

Altri rifiuti solidi inquinati

445

NA

NC

Imballaggi in genere

54007

150105

NP

Contenitori vuoti

4120

150105

NP

Sacchi, sacchetti di carta, plastica, fogli di carta, cellophane; cassette, pallets.

628199

150105

NP

Accoppiati quali carta plastificata, carta metallizzata ,carta adesiva,catramata e simili

200

150105

NP

Resine termoplastiche e termoindurenti in genere allo stato solido e manufatti composti da tali materialil

66589

070299

NP

Imbottiture, isolanti termici ed acustici costituiti da lana di roccia,,espansi plastici e minerali e simili

3670

070299

NP

Altri rifiuti potenzialmente assimilabili ai rifiuti urbani

43220

NA

NP

Bagni esausti di fissaggio non deargentati

25

090104

P

Bagni esausti di sviluppo

325

090101

P

Vernici

478

080102

P

Residui di distillazione e/o sgrassatura con solventi organici non alogenati

85

070107

P

Grassi lubrificanti

3060

120112

P

Oli minerali e/o sintetici per autotrazione

2637

130203

P

Altri oli minerali e/o sintetici

12668

130601

P

Filtri imbevuti di olio

445

130601

P

Morchie cabine di verniciatura

196

080102

P

Sono di seguito riportati i quantitativi totali di rifiuti classificati tossici-nocivi nelle dichiarazini rapportati ai rifiuti riclassificati "pericolosi" prodotti nei comparti.

Comparto

R.T.N. (t)

Pericolosi (t)

Ind. trasformazione prodotti zootecnici

1.2

3.9

Ind. trasformazione prodotti agricoli

0

0.4

Metalmeccanica

57,3

73.4

Chimica

5,8

50.2

Materie plastiche

6,9

19.9

Totali

70,0

147.8

 

 

 

 

Dove con a,b,c,d,e si indicano i comparti produttivi.

Il comparto della metalmeccanica è il comparto maggior produttore di rifiuti Pericolosi così come lo era per i Tossico-Nocivi.

Gli oli minerali lubrificanti, nelle varie forme a seconda degli usi, insieme agli accumulatori al piombo sono una tipologia di rifiuto Pericoloso comune a tutti i comparti, risultano classificati allo stesso modo i rifiuti provenienti da attività di verniciatura e di stampa all'interno delle aziende metalmeccaniche e dell'industria della plastica.

Il sensibile aumento dei rifiuti classificabili come Pericolosi rispetto ai Tossico-Nocivi nella industria chimica, comparto considerato generalmente a rischio a causa dei prodotti lavorati o prodotti, è dovuto ai già citati criteri del C.E.R. che considera Pericoloso un rifiuto anche a causa della provenienza a prescindere dalla quantità di sostanze ritenute tossiche, nocive o pericolose contenute nello stesso.