Girolamo Donnini
Correggio 1681 - Bologna 1743
Sant'Antonio da Padova genuflesso con il Bambino e angeli
Olio su tela centinata, cm 237 x 132
Provenienza: chiesa di San Francesco.

Citato dal Bigi e dal Bertolini con attribuzione al Donnini, fu pubblicato dalla Ghidiglia Quintavalle come "opera di un artista emiliano del secolo XVIII (inizi) che guarda il Cignani ma con un cromatismo pił diluito e superficiale, mentre ricorda, specie nel Bimbo, il Guercino pił aggraziato dell'ultima maniera". Riteniamo che l'opera in esame sia identificabile con il Sant'Antonio da Padova di Girolamo Donnini citato dalle fonti (Arrivabene, Oretti, Pungileoni) nella chiesa di San Francesco a Correggio ed elencato da Federica Rinaldi fra le opere non reperite (Mostra di Girolamo Donnini, cat. della mostra, Reggio Emilia 1979, p. 57). Dovrebbe trattarsi di opera giovanile, da aggiungersi alle primissime del Donnini, come denotano il panneggio, ancora morbido e non ancora sfaccettato come nelle opere della maturitą, e l'atteggiamento del sant'Antonio, che replica in controparte il san Francesco di Paola nella Madonna col Bambino, san Francesco di Paola e san Michele Arcangelo della chiesa di San Quirino a Correggio. Agli influssi dal Cignani (che assieme al Dal Sole fu maestro del pittore correggese) e dall'ultimo Guercino, gią rilevati dalla Ghidiglia Quintavalle, sono da aggiungere le affinitą, nella struttura compositiva e nella comunicazione sentimentale fra i personaggi, con il Sant'Antonio da Padova e Gesł Bambino di Elisabetta Sirani (Bologna, Pinacoteca Nazionale), in origine nel monastero bolognese di San Leonardo. [GPL]

Bibliografia: Arrivabene 1760, 1 p. 219; Oretti 1770-90 a, e. 526; Oretti 1770-90 b; Pungileoni 1830, p. 355; Bigi 1873, p. 133; Bertolini 1930, p. 56; Ghidiglia Quintavalle 1959, p. 18, tav. 14.



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