Pittore dell'inizio XVII secolo
Ritratto di Claudio Merulo
Olio su tela, cm 110 x 75
Provenienza: Municipio (Michele Antonioli o famiglia Zuccardi?)

Claudio Merulo (1533-1604) fu musicista tra i più significativi della seconda metà del Cinquecento: fu organista in San Marco a Venezia e terminò la sua carriera alla chiesa della Steccata di Parma. Il musicista, qui raffigurato in età avanzata, con baffi e barba fluente, è vestito di scuro e guarda verso destra; il braccio destro è appoggiato per traverso sul petto a toccare la spalla sinistra, mentre la mano sinistra poggia sulla tastiera di un piccolo organo di cui si intravedono le canne. Il capo è circondato dalla scritta: CLAUDIUS MERULUS MUSICAE PROFESSOR INSIGNIS DECESSIT ANNO MDCII, posta sicuramente da persona male informata sulla reale data di morte dell'effigiato. L'opera, che ha comunque soltanto valore documentario, è concepita con intenti celebrativi e commemorativi: il volto del Merulo qui raffigurato è forse da porre in connessione con quello del busto che sovrasta la lapide fatta erigere dal duca Ranuccio Farnese sulla sua sepoltura nel duomo di Parma.
Secondo il Bigi ritratti del Merulo si trovavano in Correggio nelle case Antonioli e Zuccardi: "uno di

questi fu donato al comune, ed esiste tuttora, l'altro andò perduto". Il ritratto del Merulo finora più accreditato era quello dipinto da Annibale Carracci che si conserva a Napoli nel Museo di Capodimonte. Roberto Zapperi, in un recente articolo, tende ora ad identificare nel ritratto carraccesco la figura di Orazio Vecchi (R. Zapperi, Il ritratto e la maschera: ricerche su Annibale Carracci ritrattista, in "Bollettino d'arte", marzo aprile 1990, p. 94, nota 13) [VP].

Bibliografia: Bigi 1861, p. 34, nota 1; Bertolini 1930, p. 10; Finzi 1933, p. 13; Finzi 1949, p. 133; Finzi 1968, p. 256.



Catalogo


Piantina