Marcello Rossi
Introduzione
La politica amministrativa a Correggio dal 1945 ad oggi

Il Comune rappresenta il punto di riferimento fondamentale per la vita politica, sociale ed economica di una città delle dimensioni di Correggio, i cittadini guardano alle scelte di carattere amministrativo con molta attenzione perchè sanno che esse determinano lo sviluppo e la storia della loro comunità. La storia di Correggio è lunga e prestigiosa, comprende diversi momenti importanti e, tra i più recenti, bisogna senz'altro annoverare la ripresa della vita democratica nel secondo dopoguerra
L'Italia esce colpita a morte dall'era fascista e dagli anni della guerra, le tragedie e le distruzioni hanno cambiato le persone; in questo tremendo panorama il fatto nuovo è rappresentato dalla Resistenza che, con lo spirito ed i valori di cui si è fatta portatrice, ha creato nuove idealità , nuove speranze per una vita migliore e diversa
Il movimento partigiano ha avuto nei territori d'Emilia una grande incidenza nel favorire una larga partecipazione delle masse popolari che si è espressa mediante l'azione militare ma anche con le varie forme di collaborazione realizzate nel mettere a disposizione case di latitanza, nel fornire viveri ed abbigliamento, nell'attuare tutto quanto possibile per favorire le azioni insurrezionali. L'incontro tra comunisti, socialisti e cattolici nel Comitato di liberazione nazionale ha avuto, anche a Correggio, lo scopo di rinsaldare la coscienza democratica, di creare momenti di confronto e di discussione tra le varie idee politiche, di far nascere un clima di stima reciproca che diventerà determinante per i rapporti tra i partiti politici al termine della guerra. Vengono gettate le basi ideali per una nuova realtà, per la realizzazione di quelle speranze che, seppur diverse nelle loro finalità, trovano il loro minimo comune denominatore nella volontà di collaborare per la ricostruzione della propria città, di compiere quell'azione di "bonifica morale"per cancellare tutta la triste eredità della corruzione fascista
La Liberazione viene quindi vissuta come un nuovo inizio mediante il quale gli uomini della Resistenza sono chiamati a dar prova di sè ed a cominciare a gettare le fondamenta per il futuro partendo proprio dal nucleo di base espressione della vita quotidiana dei cittadini, le amministrazioni locali. Sono i Comuni, infatti, ad avvicinare i cittadini alla democrazia, a stimolare una partecipazione cosciente alla soluzione dei gravi problemi della ricostruzione ed i nuovi amministratori sono chiamati a far da guida a questo processo di rinnovamento. A Correggio sono i comunisti , principali protagonisti della lotta antifascista e della guerra partigiana, ad assumere la responsabilità di guidare il Comune e portare, in collaborazione con i socialisti e con l'apporto costruttivo dei democratici cristiani, quel soffio di vita nuova, popolare e democratica che tutti si aspettano. Si comincia, in sostanza, a costruire il futuro di una comunità che voleva rinnovarsi, a determinare quei presupposti di sviluppo di un sistema locale, civile ed economico, che oggi ha raggiunto elevati livelli di qualità. In questo contesto il Comune di Correggio ha sicuramente svolto un ruolo importante non solo in termini di erogazione di servizi ma anche come agente attivo dello sviluppo. Chi ha memoria storica è senz'altro in grado di giudicare l'operato svolto dalle generazioni di amministratori che si sono alternate alla guida della città valutandone gli aspetti positivi e quelli negativi, le occasioni colte e quelle perdute ma, prima di tutto, è importante dare la possibilità ad un numero maggiore di persone di poter conoscere le vicende storiche e le scelte che sono state compiute perchè solo in questo modo è possibile esprimere un giudizio serio, motivato e credibile sulla politica amministrativa del dopoguerra.
Per queste ragioni è nata questa ricerca storica che, pur avendo come obiettivo quello di analizzare le linee di politica amministrativa a Correggio dal 1945 ad oggi, presenta in queste pagine la prima parte che riguarda il governo della ricostruzione relativo al periodo che intercorre dalla Liberazione fino al 1951 in quanto successivamente ne prenderà avvio un altro che potrebbe essere definito "Era Zanichelli"
Siccome è la prima volta che questo argomento viene affrontato in sede storica, la finalità principale che ci si è posti è la ricostruzione della conoscenza nel tentativo di fornire un quadro generale di quella che è stata l'azione dell'Ente locale sui principali problemi del dopoguerra attraverso le deliberazioni adottate dal Consiglio comunale, sede legislativa del governo della città. In questa ottica, lo studio realizzato non ha alcun intento definitivo ed è suscettibile di modifiche, di integrazioni, di risvolti diversi di lavoro. Ora, si tratta di conoscere la dinamica delle tendenze di un'amministrazione locale di sinistra, in una regione quale l'Emilia
Romagna, dove il Partito Comunista ha cercato di creare un modello di governo, basato sulla buona amministrazione e su di un alto senso civico, in modo che potesse rappresentare un'alternativa a quello nazionale dal quale era stato escluso a partire dai primi mesi del 1947. Il Comune del popolo, la gestione dal basso diventano le parole guida di un'ideologia che voleva sovvertire lo sviluppo del capitalismo nella quale gli amministratori erano i soggetti attivi del cambiamento della società. Sappiamo che la storia dei cosidetti "comuni rossi" è stata caratterizzata da una pratica riformista molto accentuata ed ha decisamente messo da parte, nei fatti, quella ideologia di cui si facevano sostenitori per dar vita a metodi e compromessi legati al sistema economico dominante, per cui diventa interessante scoprire il processo di crescita di una cittadina emiliana come Correggio e le radici di un grande consenso popolare che il governo locale ha sempre ricevuto pur vivendo quella contraddizione tra l'ideologia professata ed il sistema di governo applicato
All'indomani della Liberazione il clima che si vive a Correggio è di grande speranza, la nuova amministrazione vuole rispettare le attese di partecipazione civile e di rinnovamento che vengono dai cittadini, si capisce che il Comune è l'istituzione a cui si fa riferimento per la ripresa della vita democratica della città per cui bisogna cominciare subito a dare delle risposte alle grandi necessità del momento anche se le difficoltà sono enormi e scarse le disponibilità. Questo studio, pertanto, vuole inquadrare ciò che è stata l'azione del governo locale in questo periodo d'emergenza, che va dal 1945 al 1951, nel quale si deve ricostituire un piano di città, un modello di società civile capace di cancellare in modo definitivo l'eredità fascista e di costruire un sistema di vita che favorisce la partecipazione consapevole dei cittadini alle decisioni
Questo primo volume è suddiviso in tre parti: 1) La situazione politico-amministrativa correggese; 2) le linee principali di intervento del Comune; 3) l'organizzazione della struttura interna dell'amministrazione
La situazione politico-amministrativa di Correggio nei primi anni del dopoguerra è di grande movimento perchè oltre ad essere caratterizzata dai problemi legati alla ricostruzione e dai rapporti tra le forze politiche del Consiglio comunale, vede un alternarsi di ben cinque consiglieri alla carica di Sindaco. Il caso più rilevante sul piano politico ed umano è quello legato al Sindaco Germano Nicolini, arrestato con l'accusa di essere il mandante dell'omicidio Don Pessina, parroco di San Martino piccolo. Lo sviluppo della vicenda, i suoi risvolti di carattere giudiziario, la sua eco nazionale, contribuiranno ad avvelenare il clima sociale e civile di Correggio, già teso per le contrapposizioni ideologiche esistenti, ma a livello istituzionale questo scontro frontale da guerra fredda non trova riscontro e gli atti amministrativi vengono adottati sempre con la collaborazione di tutte le forze consiliari. Ciò non significa che non vi fossero distinzioni tra maggioranza e minoranza, anzi erano piuttosto nette, soprattutto sul ruolo che avrebbe dovuto assumere l'amministrazione locale nel panorama politico italiano, ma vi era la volontà comune di governare per il bene della città lasciando fuori dal Consiglio comunale le profonde divergenze politiche. E' per questa alta concezione morale del ruolo del consigliere comunale che è stato possibile realizzare una politica amministrativa che ha trasformato Correggio, è proprio per questa ragione che il merito deve essere riconosciuto in ugual modo agli esponenti del gruppo di maggioranza ma anche a quelli della minoranza che hanno mantenuto quanto dichiarato nella seduta di insediamento del Consiglio comunale: " Noi faremo tutto il possibile per assecondare il compito ricostruttivo che vi siete assunti, e specialmente perchè si possa realizzare il vasto programma di iniziative e di opere da voi annunciato". Vi erano, dunque, in tutti i consiglieri comunali dei valori comuni che hanno sopperito alla impreparazione politica ed alla mancanza di esperienza amministrativa, questi valori comuni si chiamavano buon senso e desiderio di cambiare
In questa legislatura dell'emergenza è stato costruito, dopo tante tribolazioni, l'acquedotto, realizzate case e scuole, compiute opere di manutenzione di strade, viali, edifici che hanno rinnovato l'assetto urbanistico della città e fornito lavoro ai tanti disoccupati presenti sul territorio. Di grande rilievo è stata l'attività di assistenza e beneficenza mediante l'Ente Comunale di Assistenza (E.C.A.) ma anche con contributi alle Opere Pie Riunite per interventi ospedalieri e di mantenimento esposti; significativa pure l'attenzione rivolta al settore della istruzione mediante il funzionamento della Scuola di Avviamento professionale e del biennio tecnico, della scuola di musica e di disegno; così nel settore della cultura, nel quale, pur con difficoltà, è stata compiuta la riorganizzazione della biblioteca
E' stato operato, in sostanza, un intervento amministrativo che oltre a soddisfare le esigenze primarie della collettività ha aperto spiragli per il futuro, per lo sviluppo della città e tutto ciò attraverso un immane sforzo di carattere finanziario che ha visto impegnato tutto il Consiglio comunale in una gestione oculata del bilancio e rispettosa delle indicazioni, non sempre favorevoli, provenienti dallo Stato centrale.
Lo specchio della politica amministrativa del Comune di Correggio sono i bilanci preventivi e i conti consuntivi dai quali si evincono i principi ispiratori delle scelte compiute tutte legate, comunque, al principale obiettivo che doveva essere raggiunto, ovvero il pareggio finanziario. Il mantenimento del bilancio in pareggio era considerato il risultato di una buona amministrazione, della capacità gestionale del governo locale, qualità che acquistavano particolare importanza per un Comune guidato dalle sinistre, ostacolato dall'azione censoria degli organi di controllo statali e intento a realizzare una politica esemplare anche sul piano nazionale
In questa intensa attività acquista valore decisivo l'organizzazione burocratica della macchina amministrativa, il lavoro svolto dal personale sia impiegatizio che salariato, i servizi pubblici realizzati, che hanno permesso di garantire e soddisfare i bisogni della maggior parte della cittadinanza, soprattutto quella meno abbiente. La nuova amministrazione del dopoguerra nata come emanazione delle masse popolari si dimostra per tutta la legislatura al "servizio del popolo", compiendo scelte ben mirate con lo scopo di far diventare il Comune parte dei cittadini e non loro nemico. Non a caso si crea un rapporto di grande collaborazione tra dirigenza politica e la maggior parte del personale in quanto tutti si sentivano impegnati in un compito di ricostruzione e di trasformazione a cui erano stati chiamati dalla "storia", da una missione da compiere con grande impegno e dedizione perchè si trattava di partire dal presente per costruire un nuovo futuro
Per la composizione di un quadro significativo dell'azione svolta dall'Ente locale in questi anni del dopoguerra ci si è basati, in principal modo, sugli atti del Consiglio comunale e della Giunta, sul materiale esistente presso l'Archivio storico del Comune di Correggio. Le stesse testimonianze di cittadini hanno contribuito anche a conoscere aspetti non ufficiali di vita vissuta permettendo di realizzare una prima ricerca di ricostruzione di un periodo ancora non adeguatamente analizzato ma ricco di spunti per la conoscenza del presente
Un sentito ringraziamento a tutti coloro che hanno contribuito con il loro aiuto, anche morale, alla buona riuscita del lavoro permettendomi di trovare soluzioni adeguate sul piano storico e organizzativo
Particolare menzione meritano Mario Codeluppi e Germano Nicolini che con le loro testimonianze hanno arricchito la ricerca ma soprattutto per avermi trasmesso le emozioni e i sentimenti del periodo

Marcello Rossi